Al numero 1 c’è il Brunello di Montalcino di Argiano del 2018, in quinta posizione il Taurasi Radici di Mastroberardino del 2016: sette i Chianti Classico in lista.

Brunello di Montalcino di Argiano, Taurasi Radici di Mastroberardino, Chianti Classico Marchese Antinori: sono i primi tre italiani tra i 24 entrati nell’edizione 2023 della Top 100 di Wine Spectator. I piazzamenti di queste storiche cantine, nate in Italia ma amate ovunque, sono prestigiosi: la lista dei 100 vini migliori del mondo stilata ogni anno dalla famosa rivista statunitense è considerata la classifica più influente in circolazione.

Top 100 Wine Spectator 2023: 24 vini italiani in lista

Il Brunello di Montalcino di Argiano (annata 2018) si piazza al primo posto: è il vino migliore del mondo per Wine Spectator, la “bibbia” mondiale del vino. È un ritorno sul gradino più alto del podio dopo il trionfo del 2006 con l’annata 2001 dell’etichetta Casanova di Neri. Argiano si conferma una delle cantine maggiormente rappresentative del vino italiano più conosciuto al mondo.

Il Taurasi Radici di Mastroberardino (annata 2016) è il primo vino campano e del Sud in classifica e conquista il quinto posto assoluto. “Riceviamo ogni anno molti riconoscimenti in Italia e nel mondo ma nessuno ha questo impatto. Un impatto immediato sulla domanda e sulle vendite”, spiegano dalla cantina che in una sola notte ha ricevuto migliaia di richieste da ogni parte del mondo.

Calice di vino rosso
La riscossa del Chianti Classico nella Top 100 di Wine Spectator 2023

Il Chianti Classico Marchese Antinori (annata 2020) strappa la settima posizione nella classifica più influente del vino mondiale. È una conferma per l’azienda vinicola toscana che nell’edizione 2022 aveva posizionato al quinto posto il gioiello Tignanello e che nel 2000 aveva visto il suo Solaia del 1997 al primo posto assoluto.

Fuori dalla Top 10, in undicesima posizione, c’è il Castello di Bossi Chianti Classico Gran Selezione, annata 2019. È la dimostrazione della riscossa del Chianti Classico: il vino toscano riconquista la critica enologica statunitense e piazza ben sette Chianti tra i 24 italiani segnalati dalla rivista. Gli altri sono il Berardenga Riserva 2020 di Fattoria di Fèlsina al 22esimo posto, il Riserva 2020 di Tenuta di Arceno al 24esimo, il Castello di Querceto del 2020 al 42esimo, il Poggerino del 2021 al 45esimo e Storia di Famiglia del 2021 di Cecchi al 59esimo.

Prosecco Mionetto unica bollicina italiana in Top 100

Il Mionetto Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Luxury Collection si posiziona al 51esimo posto ed è la sola bollicina italiana nella Top 100 di Wine Spectator. Unico Prosecco in lista, la versione Superiore della Docg di Valdobbiadene ottiene un risultato eccellente perché gli Stati Uniti sono il mercato più importante per l’azienda.

Completano la classifica della rivista il Valtellina Superiore Inferno Ca’ Guicciardi di Nino Negri del 2019 al 63esimo posto, il Verdicchio di Matelica di Bisci del 2021 al 67esimo, il Kerner Alto Adige Valle Isarco di Abbazia di Novacella del 2022 al 70esimo, il Rosso di Montalcino Poggio San Polo del 2020 al 72esimo, il Colle Cervino Tintilia del Molise di Catabbo del 2019 al 75esimo, il Barolo di Paolo Scavino del 2019 al 78esimo, il Cepparello di Isole e Olena del 2020 all’80esimo e il Nero d’Avola di Morgante del 2020 all’83esimo. La lista completa è sul sito di Wine Spectator.

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ultimo aggiornamento: 29-11-2023


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